Il mio primo bacio.
Ne dobbiamo assolutamente parlare. Poco fa ho controllato come andava la situazione da queste parti, e ho scorso le foto, tra le quali compare pure il piazzale che ha fatto da cornice al mio primo bacio. Se guardate bene è la foto con un sacco di vegetazione che sembra scattata a casaccio.
Ripensavo a quella sera d’estate… mi ricordo il momento e il resto è tutto sfocato. non so quanti anni avevo, che giorno era, che mese era! Però almeno mi ricordo chi era lui!
C’è da dire che il mio primo bacio l’ho dato piuttosto vecchietta… verso i 14/15 anni credo… e si, perché mi ricordo che una mia compagna di classe già si vantava di averla data a destra e a manca, e io che aspettavo il classico “momento magico” temevo di rimanere zitella per tutta la vita!
Walter è il nome del fortunato. Un anno più piccolo di me. All’epoca eravamo alti uguali, poi io sono cresciuta più di lui… pensa quanto è basso!!!!!
Povero… non devo essere cattiva.
Lì per li ero piuttosto agitata, mi sentivo goffa e probabilmente lo ero. Avevo il sangue alle guance e per non farmi vedere ho lasciato cadere i capelli davanti la faccia; lui li ha scostati e mi ha dato un pudico bacio, buonissimo! Ero molto contenta, forse pure troppo… fatto sta che il giorno dopo ( o giù di lì) l’ho lasciato. Non potevo cominciare in Calabria una storia con un Bresciano!
Lui è ancora mio amico, e due estati fa ha pure trescato con mia sorella… ovviamente dopo avermi chiesto il permesso e aver seguito i miei consigli per conquistarla ( è un ragazzo d’oro!!!!); questo per far capire che in qualche modo ci tengo ancora a lui… ma pensandoci bene non provo nessuna malinconia per quel primo bacio.
Probabilmente me lo ricordo perché il primo bacio è un’icona della nostra società e tutte le femminette devono tenere a mente questi episodi…
Provo affetto solo per quella che era la situazione, come se non mi appartenesse. Mi fa quasi compassione… ma è una cosa buona! Non compassione di pena…
Poi mi dispiace di sentire in modo così gelido una cosa che è stata invece tanto importante. Da piccola non credo di essere stata molto carina; sinceramente mi ricordo bruttina, ma avevo un rapporto conflittuale con la mia immagine… dicevo, forse non ero troppo carina e decisamente ero molto insicura, ma le occasioni prima di quella sera non erano mancate per baciare qualche maschietto! Le medie sono epoca di feste tutti i sabati pomeriggio a base di pizzette, succhi di frutta, sigarette di sotterfugi e gioco della bottiglia!
Ma quel bacio lo aspettavo così tanto…non potevo sprecarlo per una scommessa o una volontà del caso!!!! Mi sembrava di aspettare quella sera… ora, invece, comincio a credere che in realtà mi ero solo stancata di aspettare. Probabilmente ho fatto in modo che quello mi sembrasse il momento adatto…
È curioso come la percezione delle cose importanti cambi così repentinamente.
Pure se vogliamo rimanere in argomento baci senza divagare in argomenti eccessivamente eterei, io ora ricordo con molto più affetto baci che non sono stati il primo.
Non sto qua a sindacare se questo è un bene o un male, ma è così.
Mi domando quante altre cose che mi sembrano immutabili e necessarie per la mia anima, tuttavia con il tempo cambieranno…
Quanto di quello in cui credo e quello in cui spero è solo una costruzione per dare più credito all’immagine che ho di me?
L’attesa del primo bacio apparteneva alla parte di me che era ancora assennata, ubbidiente e tradizionalista; serviva a costruire la donna perfetta, una sorta di investimento per il futuro…
Poi questa necessità è scomparsa e io mi piaccio lo stesso pure senza una vita programmata.
Tante alte cose sono cambiate da come erano in principio… tante cose della mia moralità si sono ammorbidite e capovolte. Sarà stanchezza? ma sono ancora troppo giovane per essere stanca. sarà vigliaccheria? La strada cattiva è sempre più facile… Incapacità di rimanere sulla retta via? (esiste una retta via?) ribellione? Piacere nel male? Maturazione? Maturità?
Non lo so, ma provo un piacere quasi masochista nel sapere che questo non finirà mai.
quasi tuttew le femminuccie aspettano il momento giusto x le cose ke magari si aspettano da tanto….un momento indimenticabile magari…..ci sn rimasta male quando hai detto"e poi l\’ho lasciato"il mio sorrisetto è scomparso….eheheh…kisse
Io credo che questi “grossi eventi“ siano importanti non per quello che sono ma per quello che rappresentano: i vari traguardi per diventare “grandi” la famosa linea d’ombra di Conrad: il primo fidanzato, il primo bacio, la prima volta, il primo viaggio da sola, il primo matrimonio, il primo tentativo di suicidio etc etc. Molti di questi sono eredità di vecchi valori che hanno perso un po’ di significato, c’è già differenza fra me e te.Tu dici di averlo fatto tardi… per la mia generazione è un giusto tempo… per quelli precedenti è stato troppo presto…. e così via Oggi forse è importante il primo tatuaggio o il primo piercing….. qualunque cosa che ti faccia attraversare la famosa linea, girarti indietro e dire oggi sono diversa rispetto a ieri. I tempi sono personali c’è chi mente e dice di aver fatto certe cose per sentirsi più grande, qualcuno non le fa per non crescere, qualcuno le fa e va avanti senza problema. Per cui non preoccuparti di programmarti una cosa così imprevedibile come la vita, non preoccuparti di veder modificati valori che si credeva assoluti. Ogni persona è un puzzle, il riassunto di tutto quello che è entrato in contatto con lei, per cui ogni giudizio ogni certezza va rielaborata continuamente sulla scorta di quello che ora sa e prima non sapeva.Con questo, però, non voglio togliere la poesia, la trepidazione, la paura che accompagna qualunque “prima volta”; sono cmq momenti importanti e si ricordano sempre con tenerezza, forse perché spesso fallimentari o deludentiAh dimenticavo…. mi daresti il num. di quella tua compagna di classe…… scherzo ciao passa una buona giornata.